In questa guida andremo a vedere come funziona la Dichiarazione sostitutiva di certificazione in Italia, come viene regolamentata a livello giuridico e andremo a vedere quali sono le informazioni che possono essere inserite all’interno del Modello e quali sono gli ambiti in cui il cittadino può utilizzare la Dichiarazione sostitutiva di certificazione.
Di seguito mettiamo a disposizione un comodo indice della guida che vi permetterà di leggere al meglio questa guida individuando rapidamente quelli che sono le informazioni principali presenti all’interno dell’articolo.
Dichiarazione sostitutiva di certificazione che cos’è?
La Dichiarazione sostitutiva di certificazione permette al cittadino che ne fa uso di Autocertificazione una serie di informazioni che possono essere utilizzate per la presentazione di domande, atti amministrativi o prestazioni a sostegno del reddito nei confronti della pubblica amministrazione come Comuni, Enti Locali, Inps, ecc.
Questo Modello venne introdotto con la legge 4 gennaio 1968, n. 15 una legge riguardante le Norme sulla documentazione amministrativa e sulla legalizzazione e autenticazione di firme, successivamente ampliata nell’anno 1997 con la prima legge Bassanini per semplificare le procedure della pubblica amministrazione.
Tornando ai giorni nosti oggi la Dichiarazione sostitutiva di certificazione è ragolamentata dal Decreto del presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445.
Le motivazioni alla base che hanno spinto il Governo ad introdurre questo Modello è la semplificazione di alcuni atti e informazioni che prima il cittadino doveva per forza farsi autenticare al proprio comune o altri enti, a seconda dei casi, grazie a queste novità, il cittadino può oggi Autocertificazione una moltitudine di documenti e informazioni in completa autonomia risparmiamo anche sotto il profilo economico poichè il tutto non costa nulla.
Dichiarazione sostitutiva di certificazione quando si può usare?
Il Modello di Dichiarazione sostitutiva di certificazione può essere utilizzato solo quando il cittadino deve interfacciarsi con la pubblica amministrazione come ad esempio:
- comune
- enti locali
- regione
- Inps
- Agenzia delle Entrate
- Polizia
- Carabinieri
- Guardia di Finanza
Mentre il Modello non può essere utilizzato quando ci sono Aziende o Enti Privati, questi soggetti non sono obbligati ad accettare la Dichiarazione sostitutiva di certificazione.
Dichiarazione sostitutiva di certificazione quali informazioni è possibile inserire?
Come abbiamo specificato all’interno del Modello di Dichiarazione sostitutiva di certificazione è possibile Autocertificazione una serie di informazioni, di seguito andiamo a vedere quali sono:
- data e il luogo di nascita;
- residenza;
- cittadinanza;
- godimento dei diritti civili e politici;
- stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero;
- stato di famiglia;
- esistenza in vita;
- nascita del figlio, decesso del coniuge, dell’ascendente o discendente;
- iscrizione in albi, registri o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni;
- appartenenza a ordini professionali;
- titolo di studio, esami sostenuti;
- qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica;
- situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione dei benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali;
assolvimento di specifici obblighi contributivi con l’indicazione dell’ammontare corrisposto; - possesso e numero del codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell’archivio dell’anagrafe tributaria;
stato di disoccupazione; - qualità di pensionato e categoria di pensione;
- qualità di studente;
- qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili;
- iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo;
- tutte le situazioni relative all’adempimento degli obblighi militari, ivi comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio;
- di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza e di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
- di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;
- di non essere l’ente destinatario di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni amministrative di cui al decreto legislativo n. 231 dell’8 giugno 2001;
- qualità di vivenza a carico;
- tutti i dati a diretta conoscenza dell’interessato contenuti nei registri dello stato civile;
- di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato.
Vediamo invece ora quali sono le informazioni o documenti che non possono essere Autocertificati:
- certificati medici;
- certificati sanitari;
- certificati veterinari;
- certificati di origine;
- certificati di conformità CE;
- certificati di marchi;
- certificati di brevetti.
Dichiarazione sostitutiva di certificazione: chi può utilizzarla
Non tutti possono avvalersi dell’uso della Dichiarazione sostitutiva di certificazione, la normativa permette solo a determinati soggetti di poter autocertificazione le informazioni che abbiamo appena visto, di seguito i soggetti che possono usare il modello secondo la normativa:
- cittadini italiani e dell’Unione europea, persone giuridiche, società di persone, pubbliche amministrazioni, enti, associazioni e comitati aventi sede legale in Italia o in uno dei paesi dell’Unione europea;
- cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti in Italia limitatamente ai dati e ai fatti che possono essere attestati dall’amministrazione pubblica, o se previsto da speciali disposizioni di legge e/o da reciproche convenzioni internazionali.
- Minori: può dichiarare chi ne esercita la patria potestà o il tutore;
- Interdetti: può dichiarare il tutore;
- Inabilitati e Minori Emancipati: può dichiarare l’interessato con l’assistenza del curatore;
- Chi non sà o non può firmare: deve rendere la dichiarazione davanti al pubblico ufficiale;
- Chi non si trova in condizioni di temporaneo impedimento per motivi di salute: la dichiarazione può essere resa davanti al pubblico ufficiale dal coniuge o, in sua assenza dai figli o, in mancanza di questi ultimi, da un parente in linea retta o collaterale fino al terzo grado.
Modello Dichiarazione sostitutiva di certificazione: Compilazione e Download
Quando si deve ricorrere all’Autocertificazione abbiamo appena visto che ci sono tantissime informazioni che possono essere autocertificate in base alle quali c’è un apposito modello da compilare, per fare un esempio se dobbiamo presentare l’autocertificiazione dello stato di famiglia c’è un apposito modello che differisce da quello per l’autocertificazione della residenza e cosi via.
All’interno del sito trovate tutti i Modelli da scaricare in base al tipo di informazione che si dovrà inserire, ogni modello è disponibile in formato Pdf e Doc, tutti i Modelli si possono scaricare gratis e sono tutti editabili da compilare.